RSS

Articoli informativi

Osteoporosi

Il giusto dosaggio delle radiazioni giova al fisico:
come prevenire in modo mirato l'osteoporosi

Una donna su due ed un uomo su cinque a partire da cinquant'anni soffre di osteoporosi. Il rischio di ammalarsi di osteoporosi aumenta a partire dai quarant'anni. Ma anche persone giovani sono colpite da questa malattia. È pertanto importante iniziare prima possibile un programma di prevenzione all'osteoporosi.

Per rinforzare il sistema osseo è necessario rifornire l'organismo di calcio. Di norma, l'organismo assume calcio e vitamina D con l'alimentazione. L'esposizione alle radiazioni solari apporta all'organismo ulteriore vitamina D3. Il tessuto osseo è in grado di assorbire calcio solo in presenza di vitamina D3.

Ai pazienti afflitti da osteoporosi i medici raccomandano di esporsi in modo controllato alle radiazioni solari.

Il Bundesgesundheitsblatt, edizione speciale sul tema "Radiazioni UV e salute":
"Gli effetti positivi delle radiazioni UV sull'epidermide sono rappresentati principalmente dalla stimolazione del sistema immunitario, da un minore lavoro cardiaco, dall'aumento della resistenza fisica e dalla formazione di un'autoprotezione dell'epidermide nei confronti delle radiazioni UV.

Prevenzione Tumori

La giusta dose di radiazioni solari previene
la formazione di tumori al seno e alla prostata

Ne siamo tutti interessati!
I ricercatori presumono che in Europa un tumore al seno su quattro sia dovuto ad una carenza di luce solare. L'aumento nella formazione di vitamina D3 conseguente ad un'esposizione ai raggi solari può - in determinate circostanze - far diminuire questo rischio.

Un'indagine effettuata su un campione di 5.000 donne bianche, di tutte le fasce di età, ha rivelato che il numero di donne decedute per tumore al seno è maggiore nei paesi nordici. Questo numero diminuisce con l'aumento dell'esposizione alle radiazioni solari.

Un'indagine condotta da ricercatori inglesi su 210 pazienti malati di tumore alla prostata e 155 pazienti afflitti da ipertrofia prostatica benigna ha rivelato che sia le vacanze passate regolarmente in paesi caldi sia la frequente esposizione al sole riducono il rischio di ammalarsi di questo tumore del 60%.

Ecolamp

L’eco-contributo RAEE, importo aggiunto al prezzo di vendita di ogni nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica acquistata, non è una tassa, ma un importante contributo ambientale previsto dalla normativa europea e nazionale per finanziare il processo di riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita.

L’eco-contributo RAEE serve unicamente a finanziare le attività di ritiro presso i centri di raccolta su tutto il territorio nazionale, di trasporto e di trattamento delle apparecchiature di illuminazione giunte a fine vita e non genera alcun guadagno né per il Consorzio né per i Produttori né per i rivenditori.

È un importante strumento, previsto dalla legge ed introdotto dal 12 Novembre 2007, per la tutela dell’ambiente e della salute in conseguenza all’applicazione del “principio di responsabilità del Produttore” previsto dal D.Lgs 151/2005: i Produttori, organizzati in Sistemi Collettivi, per legge devono farsi carico del corretto riciclo dei rifiuti derivanti dalle apparecchiature di illuminazione. Per far fronte ai costi di gestione di recupero e riciclo, i Produttori applicano sui nuovi prodotti un importo aggiuntivo che rimane tale per tutta la catena distributiva fino al consumatore finale, in una logica di trasparenza e correttezza. L’eco-contributo pagato al momento dell’acquisto viene interamente versato dai Produttori aderenti ad Ecolamp, che lo utilizza esclusivamente per gestire un corretto sistema di raccolta e riciclo delle apparecchiature di illuminazione a fine vita, su tutto il territorio nazionale, su basi eque, trasparenti e non discriminatorie, in una logica di ottimizzazione dei costi e di rispetto per l'ambiente.

Gli importi sono stati calcolati dal Consorzio Ecolamp sulla base dei costi necessari per il trattamento “ambientalmente corretto”. Per visualizzare gli importi dell’eco-contributo RAEE applicati da Ecolamp consultare le tariffe Ecolamp.

Tremonti

Anche l’acquisto di LETTINI SOLARI rientra nella conosciuta TREMONTI-TER ossia il “Decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102 – Articolo 5 – Detassazione degli investimenti in macchinari” che consente la detassazione sul Reddito D’Impresa, pari al 50% del valore dell’investimento, per l’acquisto di apparecchiature e macchinari nuovi compresi nella divisione 28 della tabella ATECO 2007 (punto 28.99.3 “lettini per abbronzature”), decreto che viene applicato a tutte le imprese Italiane indipendentemente dalla natura giuridica, dimensione e settore.

http://www.sun-service.org/files/elenco_completo-ateco2007.pdf

http://www.sun-service.org/files/tremonti_circolare_44e.pdf

L’abbronzatura indoor

La vitamina D, che l’organismo acquisisce anche grazie all’esposizione di raggi UVB, agisce positivamente sul sistema immunitario e le difese cellulari. L’abbronzatura indoor consente di raggiungere gli stessi benefici dell’esposizione al sole.

Negli ultimi anni si sono diffuse molte notizie allarmistiche sull’esposizione ai raggi ultravioletti, che hanno contribuito a deprimere il settore dell’abbronzatura indoor. Ma è bene fare chiarezza. L’esposizione ai raggi ultravioletti, solari o artificiali, se fatta in modo corretto, è benefica per l’organismo. Inoltre, le apparecchiature per l’abbronzatura di nuova generazione, rispondenti alle raccomandazioni europee, in base alle quali i solarium devono consentire un’irradianza efficace eritemale inferiore a 0,3 Watt a metro quadro – in pratica, un valore che corrisponde all’irradianza del sole in estate a mezzogiorno in un Paese europeo dell’area mediterranea - Sono più sicure e affidabili di quelle commercializzate in passato.